Natalità: Ronzulli, chiave maternità è welfare, sembra rivoluzione
“Quando 12 anni fa a Strasburgo mi
alzai con mia figlia in braccio, allattandola, era per per
attirare l’attenzione. Era per dire che siamo legislatori e
abbiamo il dovere di riscrivere la possibilità per le donne di
non dover scegliere tra fare un figlio o far carriera. Ma adesso
guardo quella foto e provo tanta amarezza perché non è cambiato
quasi nulla. Dopo 12 anni da quel momento la pandemia ci ha
fatto vedere donne che si sono dovute licenziare perché non
avevano nessuno che guardasse i figli in dad”. Lo ha dichiarato
Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia e presidente della
commissione infanzia al Senato, dal palco degli Stati generali
della natalità a Roma.
“Ancora meglio del modello francese c’è quello scandinavo.
Chiediamoci perché al nord Europa le donne non scelgono. Perché
sono aiutate. In Francia c’è il doppio della natalità italiana,
anche se c’è la metà dei giorni di congedo. I servizi sono la
chiave. Qui in Italia il 42% delle donne decide ancora di non
fare figli perché lavora. Scegliere di diventare mamme oggi è
una rivoluzione purtroppo”, conclude Ronzulli.