Bullismo: Ronzulli, quello su web ancora più pericoloso
“Il cyberbullismo miete moltissime vittime, è più aggressivo e pericoloso del bullismo tradizionale. Su internet scompare ogni forma di empatia fra autore della violenza e vittima, si amplifica l’effetto ‘folla’ e si sottrae alla vittima ogni possibilità di rifugio”. Lo ha sottolineato Licia Ronzulli, parlamentare di FI e presidente della commissione bicamerale Infanzia e adolescenza, durante un convegno in cui anche esperti, e rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura si sono confrontati sul tema con circa duecento studenti delle superiori di Milano, che hanno applaudito in particolare l’intervento del 27enne Francesco Sole, popolare fra i giovani per i libri e gli interventi su Youtube. “Se i social introducono nell’era del pettegolezzo obbligato, la scuola può insegnare a utilizzare i nuovi linguaggi per unire e non per offendere, per approfondire e non per essere banali e superficiali”, ha notato l’ex ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervenendo all’incontro, organizzato nell’ambito del convegno ‘Hot topics in pediatria e neonatologia’. Mentre il magistrato Giulia Pezzino, della Procura dei minori, ha ricordato ai ragazzi che il revenge porn può portare a pene fino ai 6 anni di carcere: “Prima di schiacciare il tasto invio mettetevi nei panni della persona nella foto intima che state per condividere”.