Concorrenza: Gasparri (FI), sentenza Consiglio di Stato su balneari basata su errori
“Voglio dirlo con chiarezza: la
sentenza del Consiglio di Stato sui balneari e’ basata su
dati non reali, come quella per cui le imprese balneari
farebbero incassi per 15 miliardi di euro e pagherebbero
appena 100 milioni per le loro concessioni. L’ex presidente
del Consiglio di Stato avrebbe dovuto informarsi bene prima
di emettere una sentenza cosi’ ingiusta”. Lo ha detto il
senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, intervenendo in
aula durante il dibattito sul ddl Concorrenza. “Non vengono,
infatti, considerate altre spese per investimenti, per Iva e
per altre tasse. E le associazioni dei balneari farebbero
bene ad essere piu’ chiare su questo anche per facilitare
l’opera del legislatore. Non vera e’ poi l’affermazione – ha
aggiunto Gasparri – secondo la quale la mancata applicazione
della Bolkestein ai balneari farebbe perdere i fondi del
Pnrr: non comprendo come si possano dire simili astrusita’.
E voglio affermare in questa aula con altrettanta chiarezza
che la normativa sui balneari che voteremo con questa legge
andra’ in vigore a fine 2023 e in alcuni casi anche oltre
tale data. Ebbene, qualora, come mi auguro, il centrodestra
vincesse le politiche noi modificheremo questa legge se
l’esito finale dei decreti delegati sara’ insoddisfacente.
E’ un chiaro impegno che non mancheremo di attuare. Bisogna
tutelare il lavoro autonomo, chi ha investito, chi ha
migliorato tanti luoghi in declino e, lo preciso, non
vogliamo aiutare chi ha fatto opere abusive, quelle vanno
distrutte. Nessuno ha il diritto di fare affermazioni
destituite di fondamento. E purtroppo il governo non ha
avuto adeguata attenzione nell’ascolto dei balneari, che
avrebbero meritato la stessa attenzione riservata ad altri
settori del lavoro”, ha concluso Gasparri. (Rin)