Coronavirus: Bernini (FI), serve choc come nel dopoguerra
“Dovranno fare i conti col centrodestra unito. Se non si affronta con urgenza la questione economica, il Paese precipitera’ in una drammatica emergenza sociale. Il governo ha il dovere di ascoltare il grido d’allarme lanciato dal presidente di Confindustria Boccia, che chiede subito un poderoso rilancio della domanda pubblica, un intervento compensativo per fronteggiare l’arretramento della domanda privata e arginare il brusco arretramento dell’export”. Lo afferma Anna Maria Bernini, presidente del gruppo FI in Senato. “In una situazione simile al dopoguerra, e con una recessione ormai certa nel 2020, senza un formidabile choc infrastrutturale, senza misure straordinarie che devono andare ben oltre a quelle ipotizzate dal governo, l’Italia rischia seriamente di non rialzarsi in tempo per salvare imprese e posti di lavoro. Un governo che si permette di spendere 15 miliardi all’anno per reddito di cittadinanza e quota 100, ha il dovere di cambiare rotta per aiutare il sistema produttivo. Le proposte di Boccia coincidono in gran parte con quelle che Forza Italia e tutto il centrodestra, per ora inascoltati, hanno gia’ illustrato al governo e che saranno dettagliate e illustrate domattina alla stampa”, conclude.