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CORONAVIRUS. MOLES (FI): NON DIVENTI DL ‘DEFIBRILLATORE ITALIA’

CORONAVIRUS. MOLES (FI): NON DIVENTI DL ‘DEFIBRILLATORE ITALIA’

“Il decreto del governo, al quale abbiamo cercato di contribuire per quanto ci e’ stato consentito e che ora cercheremo di migliorare in Parlamento, e’ solo un piccolo passo. Se sulla parte sanitaria per ora e’ stato fatto il necessario, sui temi economici molto deve essere fatto. E’ fondamentale sostenere oggi il sistema economico del Paese, ma nel decreto ci sono solo misure tampone di brevissimo periodo, alcune anche offensive: se ad esempio e’ immorale dare solo 100 euro come premio a tutti quelli che sono in prima linea, cosa dire dei 600 euro (meno del reddito di cittadinanza) una tantum per i lavoratori autonomi?

Tanto valeva dargli un encomio a futura memoria. Questo governo finge di non sapere che quando scompare una partita IVA si distruggono una persona e la sua famiglia e, se li ha, i suoi dipendenti e le loro famiglie. Se non bastano i 25 miliardi si usino i 410 miliardi del MES senza i vincoli e gli obblighi previsti. Bisogna dare piu’ soldi ai lavoratori autonomi, mentre chi e’ costretto a fermare la sua attività non deve pagare le tasse e deve avere le scadenze fiscali, tributarie, contributive, amministrative rimandate. La cassa integrazione in deroga deve coprire tutti i lavoratori che in questo momento stanno a casa, indipendentemente dalla natura del loro contratto. E’ indispensabile che tutti siano aiutati, nessuno escluso. Il futuro del nostro Paese dipendera’ proprio da questo per non passare da “Cura Italia” a “Defibrillatore Italia“.

Lo dichiara il vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Giuseppe Moles