Coronavirus, Schifani (FI): Su palestre no a chiusure generalizzate
“Tra i molti aspetti controversi delle scelte del governo sul contrasto al Covid, vi è anche la posizione assunta dal premier rispetto a palestre e piscine. Con l’ingiusta minaccia di chiudere tutto tra una settimana, Conte ha lasciato con il fiato sospeso circa 10.000 attività, con i loro lavoratori e iscritti, affermando che non tutti gli operatori del settore rispettino i protocolli”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato Renato Schifani.
“Il mondo dello sport – prosegue -, e in particolare l’universo delle piccole associazioni e società sportive, è già stato duramente colpito dal lockdown e ha sostenuto costi importanti per poter tornare in attività rispettando le doverose procedure anti contagio. Piuttosto che lanciare ultimatum generalizzati, ci auguriamo che il governo intraprenda, come anticipato dal ministro allo sport Spadafora, la strada dell’aumento dei controlli per sanzionare duramente chi è nel torto, aggiornando nel contempo un protocollo di regole rigorose, alla luce del mutato quadro pandemico del paese. Un intero settore non può pagare per le colpe di pochi. C’è in ballo il futuro di un comparto importante che genera occupazione e che è direttamente connesso al miglioramento della salute dei cittadini”, conclude.