Csm: Dal Mas (FI), riforma apre percorso ma non risolve problemi
“E’ la migliore riforma possibile nel
peggiore dei momenti, perche’ scontenta e al tempo stesso
accontenta tutti iniziando dai magistrati, che con il flop del
referendum credono di aver vinto la loro battaglia”. Lo ha detto
il senatore di Forza Italia, Franco Dal Mas, intervenendo in
Aula in discussione generale sulla riforma del Csm. “Scontenta
parte dell’avvocatura, cosi’ come lascia a meta’ la politica che
avrebbe voluto molto di piu’ o molto meno. Sull’elezione del Csm
avremmo voluto un intervento piu’ radicale, ma almeno abbiamo
ottenuto che venisse limitato il sistema delle porte girevoli e
imposta la riduzione dei magistrati fuori ruolo che occupano i
ministeri. La riforma Cartabia e’, quindi, nel suo complesso una
buona riforma – ha sottolineato – perche’ fatta
straordinariamente in pochi mesi ma che apre a un percorso
ancora tutto da scrivere per una riforma piu’ radicale del
sistema giudiziario che affronti i veri problemi della
giustizia. A cominciare dall’unicita’ del potere del magistrato.
I temi reali che vanno affrontati sono le 6 milioni di cause
pendenti, un panpenalismo esagerato, oltre 6mila norme
incriminatrici. Abbiamo pensato che tutto potesse risolversi
ricorrendo alla via penalistica e che inasprendo le pene si
potessero risolvere i problemi. Questa riforma, quindi, ci
consente di andare avanti per affrontare le sfide immediate
compresa quella del Pnrr, ma la consideriamo un lavoro
progressivo sul quale dovremo tornare a operare”, ha concluso.