DDL ZAN. AIMI DOPO RAID A SEDE FI BOLOGNA: C’È CLIMA DI IMPUNITÀ
A Bologna “c’è un clima di impunità e accondiscendenza alle prevaricazioni che rende difficile per Forza Italia continuare a fare politica. Tuttavia il presidente
Silvio Berlusconi ci ha insegnato che la parola resa non appartiene al nostro vocabolario. Se diamo fastidio a certe frange estremiste se ne facciano una ragione, perché questi gesti vili ed incivili, ci motivano ancora di più nel proseguire sulla nostra strada a sostegno dei valori di libertà, tolleranza,
democrazia”. Così il senatore Enrico Aimi, coordinatore regionale di Forza Italia in Emilia-Romagna, dopo l'”ennesimo attacco vigliacco alla sede di Forza Italia” sotto le Due torri. Questa volta è stata imbrattata con vernice rosa ed era già stata danneggiata a fine maggio dal lancio di pietre. “Questa volta- dice Aimi- i soliti ignoti hanno lasciato pure la loro firma, dipingendo sul muro, sulla serranda e sulla vetrina, il simbolo Lgbt. Si tratta probabilmente di qualche scheggia impazzita che, per reazione al voto di Forza Italia al Senato sul ddl Zan, ha pensato bene di manifestare il proprio disappunto con questo gesto prevaricatore”. Aimi li definisce “odiatori contro l’odio, libertari contro la libertà, violenti contro la presunta violenza”.