DL AGOSTO, MODENA (FI): LASCIA AI MARGINI INTERE REGIONI
“C’è qualcosa di perverso nell’art 59 del decreto Agosto che disciplina la scelta dei Comuni ove chi ha subito perdite per le attività di vendita di beni e servizi nei centri storici può accedere ai contributi a fondo perduto, ma i criteri sono così ” pre-costituiti” che quattro regioni, Umbria, Molise, Calabria e Friuli restano escluse”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Fiammetta Modena, membro della commissione Giustizia .
“Perché è stato scelto un metro di paragone diverso per il calcolo della presenza degli stranieri nelle città metropolitane rispetto ai capoluoghi? Perché per le prime è sufficiente un numero pari o superiore di stranieri rispetto ai residenti e per le seconde invece tre volte tanto? Con questi parametri città importanti come Perugia e Terni sono tagliate fuori. I numeri aiutano a capire: In Umbria vivono 878 540 persone. Il 2019 ha visto un totale di 2.228.202 di presenze straniere, a Perugia 356.602 e a Terni 45.011, ( numero abitanti 166.969 e 110.530). Si può pensare che i centri storici non siano stati colpiti? Per tacere poi di tutti gli altri Comuni, da Assisi a Orvieto.
E’ un pò come dire che – aggiunge Modena – il Governo ha scelto di abbandonare i comuni più piccoli che da decenni si ingegnano nel creare vie turistiche dai variopinti nomi perché tanto gli affari si fanno con i grossi numeri. Si ha la sensazione di un metodo scelto a priori, magari per far rientrare alcune città e non basato su un reale monitoraggio dei bisogni delle attività dei centri storici dedite alla vendita di beni e servizi al pubblico. E’ una visione che priva il Paese di una sua identità. Mi auguro che con il lavoro parlamentare si trovi un diverso equilibrio”.