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Dl cura Italia, Damiani (Fi): mentre medico studia paziente muore

Dl cura Italia, Damiani (Fi): mentre medico studia paziente muore

“Mentre il medico studia il paziente muore”. Così Dario Damiani (Fi), prendendo la parola nell’Aula del Senato durante la discussione generale sul dl cura Italia. “Nessuno vuole disconoscere l’impegno straordinario e imprevedibile a cui il governo in carica è chiamato a far fronte” e per questo le opposizioni, ha sottolineato, avevano offerto la loro “collaborazione” ma “le numerose riunioni e i tavoli tecnici fra maggioranza e opposizione di queste settimane non hanno prodotto nulla di concreto che rispettasse anche le nostre proposte; ma non solo: proprio in un momento delicato come non mai, in cui persino la collaborazione di tutto l’arco parlamentare era garantita, per approvare questo decreto legge il governo farò ricorso all’ennesima fiducia. E’ chiaro allora che si scoprono così le carte, è questa la più evidente autodenuncia di una mancanza di coesione interna alla maggioranza che costringe a blindare contro il fuoco amico”. “Voteremo quindi contro il decreto in esame perché riteniamo che la cura proposta dal governo sia inefficace. I circa 25 miliardi previsti nel decreto sono risorse che, trascorse già tre settimane dal 17 marzo in cui è stato emanato, dovevano già aver raggiunto ogni rivolo del nostro tessuto economico e imprenditoriale: siamo invece ancora fermi ai blocchi di partenza per colpa di procedure burocratiche che andavano azzerate in questo contesto”.