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Fase 3: Cangini (Fi), su cultura governo naviga a vista

Fase 3: Cangini (Fi), su cultura governo naviga a vista

“Questa mattina, in Settima commissione, il ministro Franceschini ha sciorinato l’elenco delle misure disposte dal governo per evitare il definitivo tracollo della filiera culturale italiana. Pochi soldi erogati con criteri assistenziali, nessun progetto strategico, diversi ‘faremo’ e ‘stiamo ragionando su…”. Lo scrive in una nota il senatore Andrea Cangini, responsabile Cultura di Forza Italia e capogruppo in commissione Beni culturali.

“Dopo tre mesi di blocco totale, il 15 – afferma Cangini – riapriranno cinema e teatri, ma con che regole non è dato sapere. Se fossero quelle previste dal Dpcm del 17 maggio saremmo alla follia: obbligo di mascherine per tutti, distanziamento anche per i familiari, niente cibo e bevande… Il contrario di quel che ha disposto la Francia, il contrario di quel vale in Italia per i ristoranti. Soprattutto, ed è questo che ho domandato al ministro, non è dato sapere quali siano i parametri sanitari in ragione dei quali si è deciso di vietare gli eventi più affollati. Il governo dispone di analisi e studi? Qual è la soglia di contagi al di sotto della quale sarà finalmente possibile disporre lo sblocco di concerti e simili? Mistero. Viene il sospetto che, come accade per la scuola, anche per lo spettacolo dal vivo il governo navighi a vista e assuma decisioni inutilmente restrittive spinto solo dalla paura di sbagliare”.