Foibe: Dal Mas, per costruire memoria basta provocazioni
“Sono passati 75 anni dall’inizio dell’eccidio di Porzus in cui persero la vita 17 partigiani ‘bianchi’ della Brigata Osoppo, giustiziati dai gappisti inseriti nel IX Korpus sloveno. Esecuzioni che ebbero luogo per lasciare campo aperto alle rivendicazioni titine. Una pagina strappata dal libro della storia per decenni”. Così Franco Dal Mas (FI) nel 75/o anniversario dell’eccidio di Porzus. “Il 25 aprile 2018 Silvio Berlusconi partecipò alla commemorazione rinnovando l’invito alla riconciliazione nazionale. Lo stesso Berlusconi che nel 2009 ad Onna aveva auspicato la più ampia condivisione del significato del ’25 aprile’ e la creazione di un sentimento nazionale unitario. Un invito ancora valido ma – puntualizza Dal Mas – evidentemente non accolto, se come racconta l’attualità, qualche associazione ha ancora difficoltà a fare i conti con la storia e coglie l’occasione del Giorno del Ricordo per minimizzare la portata della tragedia delle Foibe e dell’esodo. Se vogliamo finalmente archiviare le lacerazioni – conclude – e costruire una memoria condivisa è indispensabile non inquinare i pozzi con iniziative dal chiaro sapore provocatorio ma lasciare che a parlare sia la verità storica”.