Grandi navi, Mallegni (FI): Ora lavorare perché navi non abbandonino Venezia
“Abbiamo lavorato parecchio su questo decreto perché Venezia è nel nostro cuore, Venezia è patrimonio dell’umanità. Certo, abbiamo giustamente accolto l’invito dell’Unesco affinché le grandi navi non passassero più nel canale della Giudecca. Bene. Ma dopo questo provvedimento le grandi navi sono andate ad attraccare a Trieste con l’effetto che si è determinato un danno già quantificabile in circa due miliardi per Venezia e per il suo tessuto commerciale e lavorativo. Dobbiamo lavorare con urgenza affinché le navi adatte alle caratteristiche della laguna, quelle 180×35 metri, possano ritornare prestissimo a Venezia. Non possiamo abbandonare 13 mila persone e le loro famiglie in grandi difficoltà dopo questo provvedimento. Il nostro impegno c’è stato e continueremo a darlo per garantire sostegni adeguati a chi perde il lavoro e a chi è danneggiato, ma vanno trovate soluzioni definitive. Al riguardo riteniamo che il porto off-shore sia necessario e indispensabile per il traffico merci, ma non ci vengano a parlare di quel porto come soluzione per lo sbarco delle persone”. Lo ha dichiarato in aula il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, durante le dichiarazioni di voto sul dl per la tutela delle vie d’acqua di Venezia e per la tutela del lavoro.