Grandi navi, Toffanin (fi): Ok dl, ora misure per salvaguardia Venezia
“Il decreto su Venezia deve essere solo un primo passo che apre la strada a nuovi e più specifici provvedimenti. Se da un lato, infatti, la salvaguardia artistico-ambientale di Venezia tramite il divieto di accesso delle grandi Navi nel canale della Giudecca non era differibile, dall’altro bisogna tutelare la sua vocazione marittima e portuale e siamo convinti che questo decreto, pur risolvendo la questione della sicurezza della città, non è però la migliore soluzione per l’economia di Venezia e per i suoi lavoratori. Ci lasciano inoltre perplessi le tempistiche ristrette con cui le navi devono lasciare la città e i sei mesi per adeguare il porto di Marghera. Per la città lagunare, inoltre, serve molto di più. Bisogna agire a favore della residenzialità, contro lo spopolamento, e intervenire per riportare nelle vetrine dei negozi il made in Italy, o meglio in Made in Venice, incentivare le arti e le professioni del territorio e tutti i prodotti legati a Venezia e al territorio veneziano, patrimonio unico al mondo. E’ necessario tutelare il lavoro e ciò vuol dire mettere in atto politiche efficienti per far ripartire le aziende, coniugando le linee del PNRR con le esigenze del sistema impresa. Quindi bene il decreto, ma il governo faccia seguire azioni immediate per garantire alle stesse navi di poter trovare un attracco vicino in tempi e modi adeguati affinchè Venezia non perda il turismo e tutto il suo indotto”.
Lo ha detto la senatrice di Forza Italia, Roberta Toffanin, vicepresidente della Commissione Finanze, intervenendo in Aula in discussione generale sul decreto su Venezia e su misure a tutela del lavoro.