Insularità: Pagano (Fi), si colma vuoto per evitare disparità tra cittadini
“Forza Italia, che peraltro è stata storicamente la prima forza politica con il nostro amico senatore Emilio Floris, oggi assente per motivi di salute, a volere fortemente una legge costituzionale sull’insularità, voterà a favore con convinzione questa riforma. Si colma oggi il vuoto, il vulnus, l’errore commesso dal centrosinistra quando approvò con pochi voti di scarto la riforma del Titolo V della Costituzione senza inserire il principio del riconoscimento dell’insularità. Occasione e tanti anni persi. In verità, l’Italia arriva in ritardo a prevedere nella sua Costituzione una norma siffatta. Esistono i casi significativi di Spagna e Portogallo che con largo anticipo hanno previsto norme nelle loro carte fondamentali. Cosa accadrà di concreto dopo l’approvazione definitiva di questa legge? E’ presto detto: intanto la Corte costituzionale potrà se richiesta dichiarare illegittime norme e leggi che risultino in contrasto con il nuovo comma dell’art.119. Ed ancor più importante, questa riforma sensibilizzerà i governi ad approvare provvedimenti per evitare che ci possano ancora essere situazioni di gravi disparità tra chi vive sulla terra ferma e chi vive sulle Isole. Essere circondati dal mare determina problematiche oggettive per gli scambi commerciali e penalizza sul piano economico determinando un handicap di partenza. Non dobbiamo nemmeno dimenticare le isole minori, una realtà molto importante anche dal punto di vista turistico e spero che i governi operino per superare i tanti svantaggi patiti da questi cittadini”.
Lo ha detto il senatore di Forza Italia, Nazario Pagano, intervenendo durante le dichiarazioni di voto sulla legge costituzionale che riconosce l’insularità