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MANOVRA, MODENA (FI): SCIOPERO ROTTURA DI CHI PENSA CHE SOLO URLANDO SI ESISTE

MANOVRA, MODENA (FI): SCIOPERO ROTTURA DI CHI PENSA CHE SOLO URLANDO SI ESISTE

“Leggo le dichiarazioni degli esponenti sindacali sullo sciopero degli insegnanti e generale, e mi pare di tornare indietro nel tempo. Non al Conte 1 o 2, ma all’inizio del secondo millennio, al massimo al 2008/10. La mobilitazione sarebbe stata indetta “per contrastare la precarietà, per il potere di acquisto, per le risorse in sanità, la riforma delle pensioni, del fisco e, infine, per essere ascoltati”. In realtà, uno dei primi atti di questo governo e del Presidente Draghi è stato l’ascolto dei sindacati e delle parti sociali. Ma vi è di più: le parole de Presidente del Consiglio del 23 settembre scorso auspicavano “un patto economico, produttivo, sociale del Paese”, o meglio “una prospettiva economica condivisa”. Nel quadro degli innumerevoli atti messi in campo per contrastare la pandemia (legislativi, del Pnrr, la stessa manovra di bilancio), le forze sindacali, e non solo, devono compiere lo sforzo di alzare lo sguardo e rivolgerlo avanti, senza cadere nella tentazione di compiere riti antichi affidandosi al clamore istantaneo e fatuo. La strada è tracciata, manca la volontà di percorrerla perché è più semplice vivere recintando il proprio orticello. In questa fase storica, lo sciopero generale è solo l’ultimo dei tentativi di sopravvivenza di chi pensa che solo rompendo o strillando si possa esistere”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Fiammetta Modena.