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MUSICA: GASPARRI, ‘LUCIO BATTISTI FINANZIAVA ESTREMA DESTRA? E’ LEGGENDA METROPOLITANA’

MUSICA: GASPARRI, ‘LUCIO BATTISTI FINANZIAVA ESTREMA DESTRA? E’ LEGGENDA METROPOLITANA’

‘Lui e Mogol mai schierati, non è un peccato se non hanno scritto una canzone per Togliatti…’ Roma, 24 nov. (Adnkronos) – “Lucio Battisti finanziatore dell’estrema Destra? E’ una leggenda metropolitana. Nel verso ‘planando sopra boschi di braccia tese’ della canzone ‘La collina dei ciliegi’ in cui alcuni hanno intravisto un saluto romano c’erano solo dei giovani con le braccia in alto verso il sole. Non era un’adunata di nazisti a Norimberga! E quando cantava ‘la fiamma è spenta o è accesa’ (nella Canzone del Sole) non si riferiva mica all’apertura e alla chiusura di una sezione dell’Msi!”. Così il senatore di Fi Maurizio Gasparri commenta con l’Adnkronos la notizia di una informativa dell’Intelligence anni ’70 che indicava il grande cantautore come sovvenzionatore del Comitato tricolore, organizzazione fondata da Mario Tedeschi, senatore del Movimento sociale italiano e direttore del settimanale ‘Il Borghese’. “Certo, mi avrebbe farebbe piacere che Battisti fosse uomo di Destra – ironizza Gasparri – ma nè lui nè tanto meno Mogol che ha scritto i testi delle sue canzoni si sono mai schierati. Si tratta quindi di pure leggende metropolitane. All’epoca avevo tra i 16 e i 20 anni, poi sono diventato amico di Mogol che frequento da vent’anni e Giulio è fuori da qualsiasi scherma politico, perchè predilige i rapporti personali che prescindono dalle idee, dalla casacca e dal colore. La maledizione di Battisti e Mogol è di aver fatto parte di un’epoca di impegno politico di sinistra, che dura ancora, ma che nel dopo ’68 era fortemente accentuata nelle canzoni. E chi non cantrava in termini sociali e non faceva una canzone impegnata passava per fascistoide”. “Di fronte a tanti altri cantautori che si sono impegnati politicamente – prosegue il senatore di Fi – Battisti e Mogol non l’hanno mai fatto e rischiavano quasi l’accusa di qualunquismo, se non la scomunica di fascisti perchè nelle loro canzoni non c’era mai un riferimento di antagonismo politico. Ma li lasciassero in pace! Mica è un peccato se non hanno fatto una canzone per Togliatti. I boschi di braccia tese non aveva alcun riferimento fascista, come mi ha confermato lo stesso Mogol che ha scritto quelle parole. E allora Venditti che ha scritto dei falò sulle spiagge non si riferiva mica al Ku Klux Klan!”, conclude Gasparri.