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REFERENDUM, PAGANO(FI): ABBINAMENTO CON REGIONALI GENERA SCIAGURATA CONFUSIONE

REFERENDUM, PAGANO(FI): ABBINAMENTO CON REGIONALI GENERA SCIAGURATA CONFUSIONE

“C’è un’assoluta assenza di informazione sul referendum, questo è il dato che ci allarma di più. Già nelle settimane scorse non se ne parlava ma oggi, con l’emergenza sanitaria, la consultazione è del tutto scomparsa”, dalle tv, radio e stampa. Lo ha detto il senatore di Fi-Udc, sostenitore del No e promotore della consultazione referendaria, Nazario Pagano, che insieme a Andrea Cangini (Fi) e Tommaso Nannicini (Pd), hanno chiesto un incontro al governo per chiarire cosa sarà del quesito sul quale si andrà a votare il 29 marzo, ma sul quale, a detta del comitato promotore, permane un black out informativo.

“L’dea dell’accorpamento con le elezioni regionali è sciagurata e dannosa ai fini dell’informazione perché genera una confusione di messaggio”. Il quesito, ha ricordato Pagano, è di rilievo costituzionale e ha una portata risolutiva per il funzionamento delle istituzioni. “Noi chiediamo agli italiani di esprimersi sulla possibilità o meno di tenere in piedi un livello di rappresentanza parlamentare degno di questo nome e che qualcuno oggi vorrebbe sciaguratamente colpire in nome di una risibile riduzione dei costi della politica”. Nei giorni passati la conferenza dei capigruppo alla Camera aveva calendarizzato una mozione del M5s sulla carenza di informazione, mozione che poi i 5Stelle hanno ritirato. “Da parte del M5S c’è l’evidente volontà di non dare informazione – ha commentato Pagano – mi pare evidente la malafede di chi, a parole, predica la trasparenza e la centralità del cittadino-elettore e poi, nei fatti, nega tutto. Le ragioni del No sono tante e fondate; le ragioni del Sì non esistono, fatto salvo l’odio verso la politica e il parlamento”.