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Ucraina: Craxi (Fi), buona fortuna a Draghi. Italia faccia da anello congiunzione Ue-Usa

Ucraina: Craxi (Fi), buona fortuna a Draghi. Italia faccia da anello congiunzione Ue-Usa

“La risposta unitaria dell’Ue sulla guerra in Ucraina è una pietra miliare nella costruzione di un’Europa nuova, dotata di politica estera e di difesa, che non nasce dal nulla o dall’improvvisazione. La vicenda ucraina, sotto questo aspetto, è certamente uno spartiacque. Dinnanzi alle violenze inaudite a persone inermi siamo chiamati a sostenerle e dobbiamo sapere che non si arriverà mai al dialogo e alla pace senza fermezza. Credo, dunque, che l’azione diplomatica europea deve far si che sempre più Paesi adottino atteggiamenti chiari e coerenti. A cominciare dalla Cina perché ponga fine ad ogni ambiguità sulla questione ucraina. Una pace disarmata esiste solo nel campo dell’ideale. E’ quindi evidente che sia in Italia che in Europa vadano rafforzate le risorse per la nostra difesa. Nell’occasione del vertice europeo, L’Italia potrebbe fare da anello di congiunzione tra Europa e Stati Uniti e con il mondo Mediterraneo. Altra questione centrale è quella energetica, su cui si gioca una partita di vitale importanza. Nella prospettiva di affrancarci da un solo produttore, insistendo sul tema degli stoccaggi e del tetto europeo ai prezzi del gas, dobbiamo però evitare di cadere in retoriche velleitarie, sappiamo benissimo infatti che al momento gli approvvigionamenti di combustili fossili sono insostituibili. Anche questo è un tema che va affrontato di comune accordo con Europa e Alleanza atlantica. Ed ancora, è del tutto evidente che il Patto di Stabilità europeo va sospeso oltre la fine del 2022 e revisionato essendo l’attuale del tutto fuori dalla storia. Con questi presupposti, presidente Draghi, nel comune interesse, le auguriamo buona fortuna e pieno successo al vertice Ue”.

Lo ha detto in aula la senatrice di Forza Italia Stefania Craxi, durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni presentate dai gruppi politici dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani.