DL ISTRUZIONE, TIRABOSCHI (FI): NUOVO MODELLO ATENEO AL PASSO TEMPI
“Le università sono chiamate ad essere il luogo di formazione e condivisone delle conoscenze e competenze più avanzate e possono guidare il cambiamento se diventano organizzazioni flessibili, duttili e efficienti”. Lo afferma Virginia Tiraboschi, senatrice di Forza Italia, a proposito del dl Istruzione su cui si discute al Senato. “Potremmo pensare a un motto ‘Nelle Università non si insegna, si impara insieme‘. Serve cioè un processo di ibridazione costante tra generazioni in una comunità aperta che stimoli i talenti, le idee rivoluzionarie e non necessariamente solo i meritevoli, seppur selezionati in base ai criteri rigorosi.
Una formazione che non può più essere lineare e statica, intesa come un semplice trasferimento di conoscenze dal docente che sa all’allievo che non sa, ma che deve seguire un modello di collaborazione tra aziende e principali attori dello sviluppo economico, sperimentando i contenuti sui progetti concreti sui quali gli studenti possono devono cimentarsi per imparare ad affrontare problemi complessi”, aggiunge la parlamentare azzurra. Secondo la senatrice di Fi serve “un cambio di paradigma per l’università: da “fabbrica” che consegna laureati al mercato e risultati della ricerca all’industria a “piattaforma“, che realizza formazione e ricerca insieme all’industria e agli altri attori dello sviluppo e d ella crescita economica. “Infine il venture capital e il ‘private equity‘ sono ancora acerbi in Italia.
Proprio per questo è importante creare un volano e spero che in questa direzione vada il fondo innovazione, per generare un ecosistema di sostegno alle start up, che sono ancora poco numerose e che, invece, possono diventare un mercato che coinvolge numeri crescenti di talenti, individuati dalla stessa università che deve essere dotata di strumenti che consentono alla stessa di entrare con un ritorno nel business”, conclude Tiraboschi.