ARMENIA-AZEIRBAGIAN, AIMI (FI): CONDANNARE AGGRESSIONE TURCO-AZERA
“Mentre il mondo affronta la più grave minaccia mai affrontata, l’emergenza coronavirus, assistiamo ad un rigurgito dell’Impero Ottomano lanciato dal Sultano del XXI secolo Erdogan. L’alleato Azerbaijan aggredisce la cristiana Armenia, evocando la triste memoria del genocidio del 1916. Ennesima violazione del diritto internazionale che Ankara spesso ignora come nella contesa sull’Egeo con la Grecia. Ancora una volta il Nagorno Karabakh è l’epicentro di scontri che costarono 30mila vittime durante la guerra 1991-93.
L’Italia sia protagonista di una mediazione diplomatica che faccia tacere le armi e prevalere la ragione. Intanto le nostre preghiere si uniscono a quella del Patriarca Karekin II, il Catholicos di tutti gli armeni, che ha lasciato il Vaticano, dove era in visita da Papa Francesco, per stare vicino al suo popolo. Tutti gli uomini di buona volontà sono a disposizione senza distinzioni politiche affinchè la pace, definita bene comune più importante nell’Enciclica “Pacem in Terris” da Papa Giovanni XXIII, sia la stella polare della politica globale”.
Lo dichiara Enrico Aimi, senatore di Forza Italia e Capogruppo in Commissione Esteri.