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Dal Mas: il ddl Corruzione è uno spot inutile, Salvini lo fermi

Dal Mas: il ddl Corruzione è uno spot inutile, Salvini lo fermi

“Il cosiddetto disegno di legge ‘spazza corrotti’ è uno spot inutile e ingannevole. Questa nuova legge anticorruzione vorrebbe essere il prodotto della nuova questione morale, invece si presenta come un insieme di approssimazione e delazione, volto a soddisfare gli appetiti di un elettorato tratto in inganno da oltre un decennio di propaganda pentastellata fondata sul rancore e l’invidia sociale”. Lo afferma, in una nota, Franco Dal Mas, senatore di Forza Italia e membro della Commissione giustizia di Palazzo Madama.
“Non credo che la maggior parte della magistratura sia incline alle recenti teorizzazioni di Piercamillo Davigo che vorrebbe la presunzione di non colpevolezza confinata a un fatto interno al processo, per cui tanto più per i politici in particolare varrebbe la presunzione di colpevolezza sino a sentenza definitiva di proscioglimento, ovvero l’inesistenza dell’errore giudiziario. Credo piuttosto vi sia una maggioranza che ritenga come un tema serio e grave quale quello della lotta alla corruzione non si possa affrontare percorrendo le solite strade, cioè introducendo nuove figure di reato o inasprendo le pene, bensì semplificando leggi e procedure, smantellando un apparato burocratico, dove nelle complicatezze procedurali affondano radici le pratiche corruttive.
E così sul Daspo a vita per i corrotti, dall’evidenza anticostituzionale e inefficace nei confronti di imprese e società, quanto al cosiddetto ‘infiltrato’ appare dubbio che per la tipologia di questo reato vi siano spazi di inserimento tra corrotto e corruttore”. “L’auspicio – conclude – è che la Lega di Salvini non si limiti a citare o richiamare le tesi di Nordio quando giustamente denuncia l’abnormità del provvedimento di sequestro dei fondi del suo partito per mancanza di nesso di pertinenzialità del reato contestato, ma concretamente ponga un freno a questa deriva goffamente giustizialista del governo”.