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Fi, favorire il rientro in Italia delle imprese. Bernini, l'Italia non sia il Paese di chi scappa

Fi, favorire il rientro in Italia delle imprese. Bernini, l'Italia non sia il Paese di chi scappa

“Trovo pericoloso che l’Italia diventi il paese degli ‘scappati‘, di quelli che fuggono: scappano i cervelli, scappano i pensionati, perche’ pagano troppe tasse in Italia, e scappano anche gli imprenditori. C’e’ un dato, relativo all’anno scorso, che e’ inquietante: ci sono 180 miliardi di investimenti italiani all’estero in piu’ e 24 miliardi di investimenti stranieri in Italia in meno. Il dato e’ assolutamente sconfortante”. Lo dichiara Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della proposta di reshoring messa a punto da Forza Italia per fare in modo che tante imprese ritornino in Italia.
“Si confonde la delocalizzazione con la multilocalizzazione: noi che siamo dei veri fautori del made in Italy sappiamo benissimo che un’impresa, se multilocalizza bene, non per andare a fare lavoro di bassa qualita’, di basso valore e di basso costo all’estero, ma per esportare il made in Italy all’estero, molto spesso offre un grande valore aggiunto alla casa madre in Italia – aggiunge -. Condivido pienamente lo spirito di questo progetto di legge, che presto presenteremo anche come gruppo Senato: portiamo dentro risorse, energie, forze e portiamo fuori le imprese italiane che possono crescere in Italia come all’estero. In questa proposta si parla di deburocratizzazione e semplificazione, temi sempre cari a Forza Italia. Mettiamo gli imprenditori nelle condizioni di non essere costretti a fuggire, a scappare, a fare dell’Italia il paese degli scappati per poter produrre in maniera soddisfacente. Altrimenti parlare di made in Italy, di produzione, consumi, crescita e’ soltanto uno slogan, il solito slogan di questo governo, privo di contenuti”.
“Abbiamo da tempo iniziato una battaglia contro un provvedimento – ha spiegato la capogruppo Fi alla Camera Mariastella Gelmini – che manifesta una cultura anti impresa ed e’ lontano da quello che serve per creare occupazione. Le nostre criticita’ le trasformeremo in una serie di emendamenti. Tra queste criticita’ – ha spiegato – c’e’ anche la parte sulla delocalizzazione delle imprese. Si cerca di ricattare gli imprenditori, minacciando la restituzione dei fondi statali se una impresa sceglie di andare all’Estero. E’ una logica miope, che non produce risultati. Bisogna invece creare le condizioni per rendere il nostro paese piu’ attrattivo per le imprese che decidono di tornare in Italia, semplificando, riducendo la pressione fiscale e investendo sulla formazione. Non e’ con le minacce – ha aggiunto – che si ottiene il rientro delle imprese”.