Malan, per convincere Macron su Tav serve Toninelli-Crozza
“Si può immaginare che il ministro Toninelli convinca Macron a non chiedere il rimborso delle spese sostenute dalla Francia per il Tav? Come farebbe Macron a spiegarlo ai suoi cittadini? Dovrebbe dire che i trattati internazionali non valgono nulla quando c’è in ballo l’attuale governo italiano?”. Così in una nota Lucio Malan, vicecapogruppo vicario di Forza Italia in Senato.
“E che si farà del cantiere nella Maurienne che Toninelli non si è mai scomodato ad andare a vedere? E chi restituirà i fondi già messi dall’Unione Europea? E chi risarcirà le aziende interessate, anch’esse titolari di contratti? Sarà sempre il contribuente Italia a pagare, compreso il costo per tenere sotto controllo i corsi d’acqua sotterranei interessati e le gallerie – aggiunge l’esponente azzurro -. Quindi riassumendo: niente Tav, niente traforo del Brennero, niente Gronda. E l’Italia torna a livelli di prima dell’Ottocento. Forse il Toninelli fatto da Crozza con Macron avrebbe maggiori capacità di convincimento rispetto al vero ministro”.