Modena: nel Def nemmeno un euro per gli organici degli uffici giudiziari
“Il nostro voto in Commissione Giustizia sul Def è stato contrario alla luce sia degli intendimenti di principio che delle risorse messe a disposizione. Non vi è infatti alcun investimento dedicato all’assunzione di magistrati e ausiliari, nonostante il ministro Bonafede avesse detto a chiare lettere che la riforma della prescrizione sarebbe stata preceduta da una netta implementazione di organici. E’ una risposta del tutto insufficiente alla richiesta di processi rapidi e giusti che il nostro Paese chiede. La superficialità della nota di aggiornamento è impressionante e fa “strage” di tutto quello che fino ad oggi Bonafede ha annunciato. Rimane solo il tintinnio delle manette per corruttori e per chi percepisce il reddito di cittadinanza senza titolo, triste destino che accomuna ‘poveri’ e ‘deliquenti'”. Lo dichiara Fiammetta Modena senatrice di Forza Italia, componente della Commissione Giustizia.
“Non sono inoltre previsti fondi – aggiunge – per la costruzione di nuovi carceri, anche essa declamata nella nota, ma poi non supportata in concreto poichè i riferimenti sono solo a completamento di opere previste, come l’edificio per la procura di Latina, gli interventi urgenti per le strutture situate al Sud. Si vede solo un po’ di luce per il processo telematico civile e penale con progetti a valere sulla legge 11.12.2016 n.232, per il trienno 2018-2020 già individuate. Non esiste alcuna proposta di rimodulazione. Dopo aver approvato decreti in tema di ordinamento penitenziario che non danno alcuna strada a chi vuole riabilitarsi, questo Governo non mette un euro neppure perchè la pena detentiva sia scontata in edifici degli di questo nome. Le altre riforme, dal processo civile alla anti corruzione, sono di fatto a costo zero. Ironicamente ci chiediamo – conclude Modena – chi pagherà i famosi delatori di Stato, gli agenti spia?”