Cina: Craxi, sanzioni a Ue inaccettabili,Europa si difenda
“Le sanzioni della Repubblica popolare cinese contro 10 deputati europei e 4 entità dell’Unione sono inaccettabili, un mero atto di ritorsione varato per giunta con motivazioni del tutto risibili e infondate. Se vigilare sul doveroso rispetto dei diritti umani equivale a ‘danneggiare gravemente la sovranità e gli interessi della Cina è evidente che sussiste un problema gigantesco che non si può e non si deve oltremodo sottacere, tanto nel livello europeo che in quello nazionale.
La questione dei diritti umani nello Xinjiang è tutt’altro che menzognera e la scelta di Bruxelles di varare sanzioni verso Pechino è doverosa e, semmai, tardiva. Infatti, se si vuole avanzare una critica motiva all’Unione europea è quella di aver sottoscritto in gran silenzio il 30 dicembre scorso il ‘Comprehensive agreement on investment’ senza ottenere in cambio alcuna garanzia e nessuna certezza per diritti umani e libertà e senza tenere conto delle indicazioni dell’Europarlamento, assecondando semplicemente i desiderata di qualche Paese membro e della presidenza di turno”.
Così, Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e vicepresidente della commissione Affari esteri. “Se un tempo qualcuno pensava che tramite il commercio avremmo cambiato la Cina, forse è il tempo di ricredersi. Evitiamo, però, che la Cina possa cambiare i valori fondamentali dell’Europa e dell’Occidente”, conclude.