"Giuseppe Conte e l'intero governo sono arrivati del tutto impreparati a questa seconda ondata, senza una programmazione seria ed efficace: non hanno potenziato i trasporti, non hanno potenziato il tracciamento, non sono stati in grado di predisporre la macchina necessaria per fare i tamponi, non
"Magari si potesse andare a votare, visto che l'attuale governo è chiaramente inadeguato. Inadeguato in generale, non solo per l'emergenza Covid". Lo dice, all'Adnkronos, il vicepresidente vicario di Fi al Senato, Lucio Malan, commentando l'intervista della leader Fdi, Giorgia Meloni, uscita oggi sul 'Corriere della
"Potremmo criticare per giorni il Dpcm varato dal governo, sia per il metodo seguito, che ancora una volta ha eluso il confronto con le opposizioni e ignorato le richieste delle regioni, sia per i suoi contenuti". Lo dichiara il senatore di Forza Italia e ex
"Il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà torna a parlare di voto a distanza, sia pure limitato al periodo di emergenza. Come dice oggi in un'intervista la presidente del nostro gruppo Anna Maria Bernini, tale ipotesi non può essere esclusa a priori,
"Con l'ennesimo Dpcm, il governo impone chiusure forzate e limitazioni a tante attività commerciali che già hanno subito, nei mesi scorsi, forti penalizzazioni. Non siamo negazionisti e cogliamo la necessità di evitare assembramenti per ridurre il rischio contagio. Ma il governo non può fare, come
"Colgo l'occasione della discussione di un decreto, che sostanzialmente sana precedenti provvedimenti come i Dpcm, con cui sono stati limitati diritti e libertà fondamentali, per parlare delle inadempienze del governo. A cominciare dal mancato pagamento della Cig a circa un milione e duecentomila persone. Il
“Non parteciperemo perché non ha senso dialogare nei convegni se il dialogo in Parlamento non c’è. Se tutti i dpcm che ha fatto Conte li avesse fatti Berlusconi sarebbe successo il finimondo. Adesso si è arrivati al punto che abbiamo chiesto al governo di fare
"Questa mattina, in Settima commissione, il ministro Franceschini ha sciorinato l'elenco delle misure disposte dal governo per evitare il definitivo tracollo della filiera culturale italiana. Pochi soldi erogati con criteri assistenziali, nessun progetto strategico, diversi 'faremo' e 'stiamo ragionando su
"La pandemia non può essere il pretesto per la tirannide. Il senso di responsabilità resta, ma a tutto c'è un limite. Siamo sconcertati per le decisioni di Conte sulla fase 2 adottate non solo senza alcun coinvolgimento delle opposizioni, ma soprattutto con l'ennesimo strumento del
“Il coronavirus sta mettendo a dura prova non solo il sistema sanitario, ma anche il settore del commercio piegato dalle disposizioni del Dpcm del 9 marzo che ha reso l’intero territorio nazionale zona protetta. In conseguenza delle restrizioni che si sono rese necessarie al fine