"Le dispute servono a poco. Forza Italia deve occuparsi, sotto la guida di Berlusconi, di cose concrete. Delle quali peraltro discutiamo frequentemente nelle riunioni convocate da Antonio Tajani, alle quali partecipano sia gli esponenti del governo che i vari dirigenti del partito. E ci sono
"Esprimo solidarietà ai commercialisti che hanno indetto uno sciopero dal 15 al 22 settembre al quale aderiranno tutte le sigle sindacali e il Consiglio Nazionale contro un governo che dimostra di essere totalmente sordo alle loro richieste. Questo significa che i commercialisti, tra le altre
"Finalmente sta emergendo una verità da sempre taciuta: sul Meridione grava una pressione fiscale maggiore che sul resto d’Italia, i cittadini del Sud pagano tasse più alte nonostante abbiano redditi più bassi dei loro connazionali del Centro-Nord.Oggi anche l’Eurispes conferma questa drammatica realtà, aggiungendo che
"Il Presidente Berlusconi è tornato a ribadire le chiare e semplici richieste per utilizzare al meglio i fondi pubblici, a cominciare dagli scostamenti e dai fondi europei. È assolutamente necessario il 'semestre bianco' fiscale: la sospensione di tutti i pagamenti verso lo Stato, comprese le
"Il contrasto al Covid è stato messo interamente in conto agli italiani, con un lockdown economico che ha falcidiato un tessuto già ampiamente in difficoltà. Non è un mistero, infatti, che le performance del nostro Pil e della nostra occupazione fossero in affanno già prima
"Costringere imprese e partite Iva a far fronte alle scadenze fiscali significa non avere contezza della situazione economica in cui versa il Paese. Forza Italia ha più volte invocato per il 2020 l’anno bianco fiscale, ma il governo si è limitato a spostare le scadenze
"Rinviare subito le scadenze fiscali di oggi. Con un decreto immediato. Non farlo è un atto di banditismo fiscale da parte del governo che giustifica le proteste dei professionisti. Le rateizzazioni ipotizzate dalla Confesercenti sono una pericolosa resa. Meraviglia che una organizzazione del commercio accetti
"Basta scuse e pretesti sulla web tax. I giganti del web non pagano nulla. In Italia Amazon ha pagato 9 milioni di euro di tasse a fronte di un volume di affari colossale. Il commercio e le attività tradizionali del sistema produttivo italiano sono in
"In fase di approvazione della legge di bilancio avevamo già denunciato con forza tutta una serie di provvedimenti che avrebbero ulteriormente penalizzato le imprese e, puntuali, arrivano ad una ad una le conferme ai nostri timori. L'ultimo grido d'allarme, al quale ci associamo, viene lanciato
“E’ molto preoccupante che la riforma del fisco si possa tradurre in un aumento dell’Iva sui cosiddetti beni di lusso per reperire le risorse necessarie, l’equazione non ci piace. Sarebbe l’ennesimo colpo alla nostra economia da parte del Governo, dopo le tasse sulla plastica e