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COVID. GALLONE (FI): CHI DILEGGIA NOSTRI MORTI ABBASSI OCCHI E CHIEDA SCUSA

COVID. GALLONE (FI): CHI DILEGGIA NOSTRI MORTI ABBASSI OCCHI E CHIEDA SCUSA

“Mi domando anch’io, come ha fatto Massimo Gramellini, come sia possibile che di fronte a centinaia di morti e al dolore di migliaia di famiglie si sia persa ogni forma di umanità. Vedere i cortei dei no vax e no green pass in cui
sfilano bare finte e sentire che si mettono in dubbio i tanti morti per il covid, sbeffeggiando i camion dell’esercito che a Bergamo trasportavano le bare dei nostri concittadini, gela il sangue. Faccio mia l’indignazione della gente bergamasca, che sono onorata di rappresentare e che ha affrontato con immensa dignità giorni e mesi terribili. Abbiamo perso amici e parenti, abbiamo pianto e sofferto, ma non ci siamo mai piegati al dolore. Come sappiamo fare noi, ci siamo rimboccati le maniche e, grazie al grande aiuto dei volontari della protezione civile, dei sindaci, degli alpini, dei carabinieri e delle forze Armate, degli artigiani e perfino dei tifosi dell’Atalanta, ci siamo rialzati. Ma non possiamo e non vogliamo dimenticare. Per questo non accettiamo che si dileggino i nostri morti e la nostra sofferenza. Chi si permette di farlo, deve solo abbassare gli occhi davanti alla forza della nostra gente, chiedere scusa e ringraziare Dio per non aver vissuto quello che abbiamo vissuto noi”. Lo dichiara la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Alessandra Gallone.