fbpx

Vertice Ue: Aimi, esito negativo sarebbe sconfitta per tutti

Vertice Ue: Aimi, esito negativo sarebbe sconfitta per tutti

“Siamo all’inizio di una settimana decisiva per l’Italia. A prescindere dall’appartenenza politica, ci auguriamo che il premier Conte ritorni da Bruxelles con un risultato favorevole. Perché l’eventuale esito negativo del vertice UE sarebbe una sconfitta per tutti. Non si tratta di ottenere qualche punto percentuale in più nei sondaggi, ma di guardare ad un autunno che si preannuncia molto caldo, doloroso, probabilmente violento. C’è un giudice maggiormente severo degli elettori, il mercato, che punisce tutti coloro che prediligono lo scontro e la chiusura. Non è tempo di individuare un nemico e intraprendere battaglie che sono perdenti in partenza. Forza Italia in tutto questo è stata il movimento politico della proposta concreta, responsabile, che ha guardato alla Patria, non alla “parte”. Siamo stati inascoltati nelle nostre ricette economiche.

Addirittura si è fatto irresponsabilmente il contrario. Ora sono però in gioco la nostra economia e il suo indotto, già duramente colpiti dal lockdown. Un ragionamento che vale per l’Olanda e per posizioni partitiche che legittimamente hanno una visione critica dell’Europa. L’Europa attuale non è quella di De Gasperi, Schuman, Adenauer. Essa è certamente da rifondare, su valori più alti, con un suo esercito e, soprattutto, con una politica estera e fiscale comune. Tuttavia è quest’Europa, che piaccia o meno, che ha la missione di imprimere una svolta economica-sociale. Ognuno faccia la sua parte, dal Governo che deve prorogare le scadenze fiscali, all’intera politica con più coesione e meno polemiche, agli Stati europei che sono obbligati a comprendere che solamente uniti si può uscire velocemente da una crisi senza precedenti e che ha in sé il germe della capitolazione senza condizioni dell’economia. Anche se posso risultare campanilista e pure paternalista, ma noi emiliani siamo consapevoli di come si reagisce in questi drammatici frangenti. Ci si rimbocca le maniche, come dopo l’alluvione del Po degli anni cinquanta, o dei terremoti del 2012, grazie ad un territorio che ha nel suo dna l’impegno per il lavoro, lo spirito di sacrificio, la speranza, che sono gli ingredienti essenziali per un nuovo miracolo italiano”.

Lo afferma Enrico Aimi, senatore di Forza Italia e capogruppo azzurro in Commissione Esteri.