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Beni culturali, Cangini (FI): Soprintendenze sono ostacolo al cambiamento

Beni culturali, Cangini (FI): Soprintendenze sono ostacolo al cambiamento

“Persino nel linguaggio che usano, burocratico e contorto, le Soprintendenze si manifestano come uno dei principali ostacoli al cambiamento. Ma quando dalla forma si passa alla sostanza del loro ragionare è difficile resistere ad un senso di rassegnato sconcerto. Quale opera pubblica o privata potrà mai essere realizzata, infatti, senza alterare il paesaggio in cui si colloca, modificandone di conseguenza ‘l’aspetto percettivo e sensoriale’?”. Così il senatore Andrea Cangini, responsabile Cultura di Forza Italia che, in un articolo pubblicato da Il Giornale, afferma: “Le Soprintendenze, organismi periferici del ministero della Cultura, sono quanto di più lontano dalla sensibilità e dalla logica del decisore politico. Perciò ne rappresentano un limite”. “Semplificare, sburocratizzare e responsabilizzare è forse la missione principale del governo Draghi – sostiene Cangini -. Ma l’obiettivo non può essere solo quello di realizzare le riforme straordinarie concordate con Bruxelles: l’obiettivo dev’essere rendere efficace ed efficiente la pubblica amministrazione italiana in tempi ordinari. Un obiettivo che presuppone la collaborazione di tutti i ministeri, anche del ministero della Cultura, ad oggi il meno attivo nell’elaborazione del decreto Semplificazioni che dovrebbe essere approvato questa settimana”.