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Cangini (FI), serve un Patto per riforma di Politica e Istituzioni

Cangini (FI), serve un Patto per riforma di Politica e Istituzioni

“Il grado di sfiducia che i partiti hanno in sé stessi e nel sistema è testimoniato dal sollievo con cui hanno, per la seconda volta, deposto il loro potere costituzionale di elezione del capo dello Stato nelle mani del presidente uscente. Il potere esecutivo lo abbiamo delegato un anno fa, il legislativo lo esercitiamo per modo di dire. Siamo nel pieno di una crisi di sistema che solo nell’ultimo decennio ha visto maggioranze parlamentari variabili concedere la fiducia a sette governi anziché due, guidati da sei presidenti del Consiglio tutti diversi rispetto ai nomi dei candidati “premier” convenzionalmente votati dai cittadini. L’efficacia dei governi e la rappresentanza democratica sono le vittime di questa crisi infinita, l’organizzazione della politica e la struttura dello Stato ne sono le cause. È giunto, perciò, il momento di mettere mano alle cause di una debolezza strutturale aggravata dagli scompensi dovuti al taglio della rappresentanza parlamentare. Serve un Patto per la Riforma della Politica che offra ai partiti un’occasione di riscatto per passare dalla messa in scena del governo alla governabilità”. Lo ha scritto sul Corrriere della Sera il senatore di Forza Italia Andrea Cangini.

“Servirebbe – prosegue Cangini – una forma controllata di finanziamento pubblico, attuare l’articolo 49 della Costituzione, mettere mano ai regolamenti parlamentari, eliminare dal codice penale quelli reati che mettono il potere politico alla mercé dell’ordine giudiziario, approvare una legge elettorale che incoraggi i partiti a darsi un’identità definita. Poi, naturalmente, ci sono le riforme istituzionali: elezione diretta del capo dello Stato o del governo, poteri di nomina e revoca dei ministri e di scioglimento delle Camere, sfiducia costruttiva, rapporti Stato-regioni, bicameralismo paritario”.