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CEREALI: DE BONIS (FI), ‘SE PASTA SALE (1,70 EURO) GRANO NON PUO’ SCENDERE (50 EURO, -20%)

CEREALI: DE BONIS (FI), ‘SE PASTA SALE (1,70 EURO) GRANO NON PUO’ SCENDERE (50 EURO, -20%)

“Il fatto che il prezzo della pasta continui a salire e invece quello del grano duro a scendere, e per di più in una situazione di scarsità di materie prime agricole come quella che stiamo vivendo, va al di là del comune buon senso e anche oltre le più note leggi di mercato. È necessario discuterne e trovare una soluzione che consenta ai consumatori e ai produttori di affrontare questa fase delicata con un prezzo accettabile per tutti. Il delta per il momento è questo: 1,70 euro al kg per la pasta, contro i 50 euro a quintale per il grano duro con un incremento del 20% per la pasta e un calo del 20% al quintale per il grano duro”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Saverio De Bonis, membro della commissione Agricoltura del Senato e relatore dell’Affare assegnato sul grano duro, nell’annunciare un incontro con i produttori di grano duro della Puglia e della Basilicata e con esperti del settore previsto per sabato 23 luglio in provincia di Gravina.
“La previsione falsata degli abbondanti raccolti canadesi – aggiunge il senatore – non ha scalfito il prezzo del ‘canadese di prima’ che rappresenta, anche se parzialmente, la qualità merceologica di riferimento del grano italiano superiore dal punto di vista tossicologico”.