CORONAVIRUS. STABILE (FI): A MATURITÀ NESSUNO DISCRIMINI I PRIVATISTI
“Presenterò un emendamento al decreto scuola per sanare ogni disparità di trattamento tra candidati interni ed esterni all’esame di maturità. Prevedere per i soli privatisti la presenza fisica alla prova, da svolgersi in sessione straordinaria di recupero, è palesemente discriminatorio. Una norma siffatta presenterebbe evidenti profili di incostituzionalità. Non consentirebbe infatti a tantissimi cittadini italiani di accedere ai concorsi pubblici previsti nel frattempo e li escluderebbe dai test d’ingresso alle facoltà universitarie e, in qualche caso, anche dalla stessa possibilità di iscrizione.
Un danno enorme per chi, a volte con enormi sacrifici, è costretto a scegliere un percorso di studi alternativo per costruirsi un futuro lavorativo migliore. Si dia subito intanto un segnale di attenzione, consentendo ai privatisti di accedere direttamente all’esame, senza sostenere alcun test di idoneità. Lo impongono le difficoltà didattiche del momento drammatico e le regole elementari di buon senso, ma anche quelle di giustizia e di equità rispetto a chi, candidato interno, sarà comunque ammesso all’esame. Non si chiedono trattamenti di favore, ma solo di evitare che qualcuno, con un decisionismo che forse sarebbe indispensabile in ben altre situazioni, privi i privatisti di diritti che sono fondamentali”.
Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Laura Stabile.