COVID. GALLONE (FI): PAESE CHE UCCIDE TALENTO UCCIDE SE STESSO
“Un Paese che uccide il talento è un Paese che uccide se stesso. Adriano Urso, il pianista – rider morto di infarto, è il simbolo di un’Italia che reagisce alle difficoltà reinventandosi, nonostante un governo che sembra non avere pienamente coscienza della realtà. La tragica scomparsa di un uomo, che a causa della pandemia aveva messo da parte il suo sogno di pianista per guadagnarsi da vivere facendo il rider, ci lascia sgomenti e ci fa riflettere. La pessima gestione di un’emergenza che dura ormai da un anno ha creato caos e incertezze le cui conseguenze ricadono solo sui cittadini. E i talenti italiani, le enormi potenzialità artistiche e culturali dei nostri giovani sono stati inspiegabilmente soffocati dalla chiusura indiscriminata e irrazionale delle scuole e annichiliti da un inaccettabile e dequalificante reddito di cittadinanza. Non possiamo tollerare che si crei una “generazione Covid”, dobbiamo invece combattere per creare riforme rivoluzionarie affinchè i nostri ragazzi possano guardare con fiducia al futuro. E questo sarà possibile solo se proprio ora, in questo tempo complicato, eviteremo la desertificazione culturale, educativa e scolastica alla quale ci sta condannando questo governo. Lo dobbiamo al nostro amato Paese e a quegli italiani che, come Adriano, non si arrendono nonostante tutto”. Lo dichiara la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Alessandra Gallone.