Covid: senatori FI, verifiche su origine virus
“E’ necessario che si faccia chiarezza sull’origine del virus Sars – Cov 2. Le teorie secondo le quali ci sarebbe una connessione tra esperimenti fatti nel 2015 in laboratori cinesi e l’incontrollata diffusione odierna del coronavirus nel mondo non possono essere sottovalutate. Forza Italia è stata tra i primi a nutrire dubbi e a chiedere chiarezza. Ancora aspettiamo che il ministro della Salute, Speranza, e quello degli Esteri, Di Maio, rispondano a una nostra interrogazione dell’aprile 2020 in cui chiedevamo di sapere quali iniziative urgenti intendessero adottare per verificare la reale origine del Covid. Oggi, escludere o confermare possibili connessioni con gli esperimenti condotti in laboratori cinesi è quanto mai urgente e indispensabile anche per prevenire future pandemie”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Enrico Aimi, primo firmatario dell’interrogazione, sottoscritta dai colleghi Malan , Mallegni , Siclari , Cangini , Rizzotti , Floris , Caliendo , Giammanco , Pagano , Lonardo , Giro , Messina, Vitali , De Siano e Papatheu. “Proprio nel 2015 – spiega Aimi – la trasmissione Rai Leonardo aveva mandato in onda un video su un “supervirus” prodotto in un laboratorio cinese, e ottenuto innestando sul virus della Sars una proteina ricavata dai pipistrelli. Una teoria confermata anche recentemente dal premio Nobel Luc Montagnier che sottolinea la concreta possibilità che il virus sia uscito accidentalmente da un laboratorio di Whuan dove si studiava il vaccino contro Aids. Su questo starebbero anche indagando funzionari dell’intelligence e della sicurezza nazionale Usa. Se tutto ciò fosse confermato sarebbe di una gravità inaudita. Per questo ribadiamo l necessità che il governo metta in atto ogni iniziativa per verificare la reale origine del virus. Se ci sono delle responsabilità precise vanno accettate nell’interesse di tutti”.