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COVID, STABILE (FI): FINALMENTE EQUITA’ TRA DIRIGENTI MEDICI E SANITARI PUBBLICI

COVID, STABILE (FI): FINALMENTE EQUITA’ TRA DIRIGENTI MEDICI E SANITARI PUBBLICI

La scorsa notte, la V Commissione Bilancio ha approvato l’emendamento sul riconoscimento dell’indennità di esclusività di rapporto ai dirigenti sanitari del Ministero della salute superando una inaccettabile discriminazione nei confronti di questi colleghi.
La disposizione approvata, completando il percorso di equiparazione con i corrispondenti profili del SSN, estende alla dirigenza sanitaria del Ministero della Salute l’indennità di esclusività prevista per le corrispondenti figure professionali degli enti e aziende del Servizio Sanitario Nazionale. Norma dunque fondamentale per superare le discriminazioni economiche con tali profili costituendo sostegno per le attività prestate, anche in emergenza, dai dirigenti sanitari del Ministero della salute per i quali non sono state previste, neppure nel periodo emergenziale, in relazione ai carichi di lavoro aggiuntivi, indennità specifiche.
Si tratta pertanto di un importante riconoscimento della piena appartenenza dei sanitari del Ministero della salute al Servizio Sanitario Nazionale, in considerazione del fatto che le attività di questi medici e sanitari sia durante la pandemia sia nell’attività negli anni di profilassi internazionale, di controllo alle frontiere, di assistenza ai migranti, di sicurezza alimentare hanno costituito e costituiscono tutt’ora un pilastro fondamentale della sanità pubblica.
La norma quindi restituisce equità sostanziale e garantisce una competitività dell’Amministrazione centrale sul mercato del lavoro, soprattutto nel momento in cui l’emergenza pandemica richiede l’impiego di ingenti risorse umane nelle attività connesse con la prevenzione vaccinale, la sorveglianza degli eventi avversi alle vaccinazioni e l’intervento del sistema regolatorio per la registrazione di nuovi farmaci e vaccini.
Tale provvedimento andrà esteso anche alla dirigenza sanitaria dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ovvero all’ Autorità nazionale per il farmaco e la farmacovigilanza.

Lo dichiara Laura Stabile, senatrice di Forza Italia.