Ddl appalti: Perosino (FI), inflazione è atomica che abbiamo sotto schiena
“Uscirò forse fuori tema ma sento l’obbligo di far notare al Senato che il gasolio per autotrazione ha raggiunto oggi i 2,4 euro al litro e che l’acciaio non viene consegnato a nessun prezzo. Non c’è da temere solo quella di Putin, perché l’atomica ce l’abbiamo sotto la schiena: è l’inflazione che galopperà in modo insostenibile. Un fuori tema questo ma non troppo, trattando il tema degli appalti che dovrebbero aiutare l’economia”.Lo ha detto in aula il senatore di Forza Italia, Marco Perosino, durante la discussione del disegno di legge di delega al Governo in materia di contratti pubblici. “Venendo al provvedimento, vorrei far notare – aggiunge – talune criticità che spero vengano affrontate con i decreti delegati. A cominciare dalla necessità di ridurre i tempi, stabiliti ora in sei mesi, per approvarli. È un lasso breve ma ora con questa crisi sembra un’eternità. Rispetto all’aggiornamento dei prezzi, reputo che i prezziari pubblici andrebbero sospesi e sostituiti temporaneamente da rilevazioni di mercato. Bisogna poi tipizzare i casi in cui applicare il massimo ribasso, diversamente è un metodo sbagliato. La questione poi del sotto soglia e sopra soglia, ora previsto in deroga, va assolutamente resa definitiva. Rispetto alla diminuzione delle stazioni appaltanti, non sempre è una idea buona. La riduzione dei tempi delle procedure di gara è qualcosa che si può fare pure a legislazione vigente, basterebbe stare con il fiato addosso ai burocrati. Sugli acconti, il tema sollevato è giusto ma serve molto di più provvedere ai saldi dei lavori che non arrivano nei tempi giusti. Anche sulle sanzioni in corso dei lavori, occorre si arrivi presto anche alle revoche diversamente è tutto inutile per velocizzare la realizzazione delle opere”, conclude Perosino.