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Ddl Zan: Masini (FI), servono mediazione e condivisione

Ddl Zan: Masini (FI), servono mediazione e condivisione

“Questa legge non parla di gestazione
per altri, di adozioni o di teoria gender. Vuol solo ampliare le
fattispecie di crimini di odio anche alle discriminazioni e agli
atti di violenza compiuti in ragione del genere e
dell’orientamento sessuale. Quello che vogliamo punire e’
l’istigazione alla violenza, una questione che non dovrebbe
vederci schierati in opposte tifoserie ma impegnati ad agire per
mutare lo stato delle cose e, soprattutto, per difendere la
liberta’ di tutti ad esistere, ad essere, e a non avere paura.
La liberta’ dalla paura e’ la prima delle liberta’.

Data l’importanza delle tematiche, sarebbe stato un bel segnale avere
piu’ condivisione e piu’ mediazione. Rivendico in Forza Italia
un atteggiamento costruttivo e penso che ci si debba provare
fino all’ultimo per arrivare a un percorso piu’ condiviso,
limando alcune vaghezze, senza atteggiamenti di chiusura e
forzature che non fanno bene ai diritti ne’ alla democrazia.
Sarebbe una grande sconfitta vedere nuovamente morire una legge
che si cerca di approvare da 25 anni e costringere un’intera
comunita’ a sentirsi ancora una volta figlia di uno Stato
Minore”.

Lo ha dichiarato la senatrice di Forza Italia Barbara
Masini, intervenendo in Aula nel corso della discussione
generale sul Ddl Zan.