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Dl ristori, Toffanin (FI): Indennizzi corrispondano a danni subìti

Dl ristori, Toffanin (FI): Indennizzi corrispondano a danni subìti

“Apprendiamo che, nel decreto cosiddetto ‘ristori’, il governo avrebbe intenzione di differenziare gli indennizzi anche sulla base del danno, parziale o totale, ricevuto dalla chiusura. Sembrerebbe, infatti, che per ristoratori, bar o pasticcerie, la chiusura anticipata alla 18 non rappresenti un nocumento “totale”, bensì addirittura un “vantaggio” rispetto a chi è costretto allo stop totale. Ovviamente siamo alla follia. Il governo invece di ridurre la forbice delle disuguaglianze economiche e sociali, la aumenta. Come è noto, i ristoratori basano il 70-80% del loro fatturato sulla cena, non certo sul pranzo e men che meno sul pranzo in un periodo di smart working diffuso. Chi ha avuto modo di parlare con questi imprenditori sa perfettamente che tenere accesi i fuochi di una cucina fino alle 18 è antieconomico e che, di fatto, alle 15 massimo alle 16, la stragrande maggioranza dei ristoranti già chiude perché clienti non ne arrivano più. Idem per l’asporto, che può funzionare per gli esercizi in franchising, ma è troppo costoso per le piccole realtà locali che basano la propria attività sul km zero o i prodotti di eccellenza italiana. Il governo dovrebbe rivedere le chiusure del DPCM (per miglia e miglia di realtà equivarrà ad una chiusura definitiva) e comunque garantire indennizzi rispondenti realmente ai danni subíti. Basta acuire le disparità sociali, non esistono lavoratori di serie B”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia, Roberta Toffanin.