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Dl Ucraina: Gasparri (FI), si torni a spirito Pratica di Mare

Dl Ucraina: Gasparri (FI), si torni a spirito Pratica di Mare

 “Noi riproponiamo con forza che si ritorni allo spirito di Pratica di Mare, quello del dialogo e della ricerca della pace duratura, voluto dal governo Berlusconi, l’unico che negli ultimi anni ha ricercato la pace con le azioni, non a parole. E intanto riteniamo che non è più eludibile la questione della difesa europea che ci farà risparmiare risorse nel medio e lungo termine e garantirà all’Unione europea di proteggere i suoi popoli e quelli vicini. Detto questo, bisogna fare un’operazione verità e di trasparenza sul piano politico. In questo decreto che approviamo oggi non si prevedono spese per armamenti, si prendono soltanto provvedimenti di aiuto alla popolazione ucraina, di assistenza ai profughi, di cessione di armamenti utili per la difesa dell’Ucraina da un’aggressione drammatica. C’è stato, invece, il tentativo di far rivivere un populismo in declino: questo è accaduto”. Lo ha detto in aula il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, durante le dichiarazioni di voto del dl che reca disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina.

“Si è voluto coprire con le urla quanto si era registrato alla Camera, dove i 5S avevano votato il famoso ordine del giorno sulle spese militari che poi è stato accolto anche al Senato in Commissione ed ora non più discusso in aula per l’apposizione della fiducia, a cui si è arrivati per le contraddizioni interne al partito di maggioranza relativa. Vorrei precisare che arrivare al 2% delle spese militari è un obbligo internazionale assunto dal Paese nel 2014 e che Conte aumentò tale spesa del 17% da 21 a 24,6 miliardi mentre Draghi solo del 5%. Sono fatti e numeri incontestabili. Il Campo largo è a tutti gli effetti un campo minato. Senza le Forze armate non c’è difesa e non c’è, come abbiamo visto, neppure successo nella campagna vaccinale. Colgo l’occasione per chiedere la firma immediata del Dpcm per sbloccare le risorse del contratto alle Forze armate e dell’Ordine”, ha concluso Gasparri.