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Droga: Aimi (Fi), aumentare pena per spaccio lieve

Droga: Aimi (Fi), aumentare pena per spaccio lieve

Aumentare la pena per lo spaccio “di lieve entità”, portandola da un minimo di uno a un massimo di cinque anni, in luogo dell’attuale pena che va da un minimo di sei mesi a un massimo di quattro anni. E’ quanto prevede un disegno di legge del Senatore di Forza Italia Enrico Aimi. “L’attuale previsione normativa – spiega Aimi -, soprattutto per quanto riguarda la lieve entità, non consente di applicare in pieno la custodia in carcere, spesso vanificando gli innumerevoli sforzi delle Forze dell’Ordine. La gente si domanda com’è possibile? I cosiddetti piccoli spacciatori, infatti, quasi mai finiscono in carcere, con la conseguenza di ritrovarceli il giorno dopo di nuovo a delinquere nei nostri centri urbani. Le città soffrono da anni a causa dell’annosa piaga dello spaccio, e un aumento di pena è oggi doveroso, anche alla luce del mutato – purtroppo in peggio – contesto”. “Il fenomeno dello spaccio è molto spesso ascrivibile a manovalanza straniera e questo anche in relazione all’aumento degli sbarchi di irregolari sul nostro territorio. Non è più possibile sottovalutare il problema e nemmeno possiamo continuare a restare impassibili dinanzi alle tante, troppe, inchieste giornalistiche sulle piazze di spaccio italiane. Serve un’inversione di rotta di carattere normativo, del resto il Ministro dell’Interno aveva già annunciato provvedimenti ma, ad oggi, nulla è cambiato. L’innalzamento di pena renderebbe gli arresti obbligatori, sottraendo finalmente alla criminalità, molte zone finite fuori dalla sovranità dello Stato. Non possiamo contare più solamente sulle Forze dell’Ordine è sul coraggioso e bravo Vittorio Brumotti. Occorrono leggi come questa, semplici e in grado di incidere concretamente per la sicurezza dei cittadini. Auspico che il mio disegno di legge venga calendarizzato al più presto e che sul tema si possa aprire un dibattito ampio che porti a una modifica sostanziale della normativa”.