Elezioni: Craxi (FI), Letta e Pd democratici solo nell’appellativo
“Anche oggi, a coprire il vuoto di
elaborazione politico-programmatica e le contraddizioni
insite nella sua micro-alleanza elettorale, Enrico Letta
lancia l’ennesimo allarme per la democrazia italiana,
prevede scenari da incubo nel caso in cui il centrodestra
vinca le elezioni, paventa rischi di tenuta del sistema che
il nostro Paese – a suo dire – non avrebbe mai vissuto come
in questo momento. A me sembra, piuttosto, che mai nella
storia della Repubblica un ex presidente del Consiglio
(seguendo in cio’ l’esempio del suo alleato e attuale
ministro degli Esteri) sia arrivato fino al punto di
delegittimare il Paese all’estero, scalfendone l’immagine e
il prestigio, per biechi interessi elettorali, per
raggranellare qualche decimale in piu’. E pensare che, nella
narrazione democratica, e’ il centrodestra che fomenta la
paura”. Lo afferma Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia
e presidente della commissione esteri di palazzo Madama.
“Ora Letta – prosegue Craxi – si e’ tolto finalmente la
maschera: da leader di una forza politica che si definisce
responsabile, sta agendo in maniera sistematica per la
destabilizzazione del Paese, chiamando velatamente a
raccolta i poteri occulti internazionali, incurante del
primato della politica e del rispetto della volonta’
democratica dei cittadini. Degna parabola di un partito, il
suo, che di democratico ha soltanto l’appellativo”.