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ELEZIONI: MALLEGNI (FI), PIU’ SOLDI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI CON RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE

ELEZIONI: MALLEGNI (FI), PIU’ SOLDI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI CON RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE

Il senatore di Forza Italia Massimo
Mallegni ha ribadito l’importanza della politica ‘del fare’ in
occasione della presentazione ufficiale del sindaco di Tresana, Matteo
Mastrini, quale candidato alle politiche 2022. Mallegni ha ricordato
con soddisfazione di aver fatto inserire – tra le opere strategiche
nazionali – il raddoppio della linea ferroviaria pontremolese con un
investimento da parte di Rfi di 2,3 miliardi di euro che permetterà di
collegare la Lunigiana col resto del territorio toscano-emiliano.
”Il 40% degli italiani ancora non ha deciso se andrà a votare – ha
esordito Mallegni – perché dal 2008 ha governato una parte politica
che aveva perso le elezioni: come centrodestra avevamo più voti ma poi
al governo c’era sempre il Pd. Adesso puntiamo al primo obiettivo,
cioè mettere più soldi in tasca agli italiani attraverso la riduzione
del cuneo fiscale: oggi per uno stipendio da 1500 euro il datore di
lavoro ne spende 3200. La differenza sono tasse che dovranno essere in
gran parte restituite al lavoratore e questo non porterà un
depauperamento delle casse dell’Erario, bensì una ripresa dei consumi
e del ciclo produttivo. E’ l’unica strada per evitare recessione e
restrizioni”. l senatore Mallegni ha anche rimarcato l’importanza di
dare gambe al progetto della scuola di formazione e avviamento al
lavoro ”per garantire serenità e stabilità ai giovani” e
l’opportunità non di cancellare, bensì di scorporare il reddito di
cittadinanza ”per destinarlo per la metà alle famiglie in forte
difficoltà”.
Poi sostegno alle famiglie che non possono lavorare da disabilità. ‘In
questa campagna elettorale – ha chiuso Mallegni – voglio dare speranza
perché abbiamo gli strumenti per farlo. A gennaio arriveranno i veri
salassi delle bollette e dobbiamo essere pronti a dare più soldi alle
famiglie e abbattere l’Iva. L’alternativa? La chiusura progressiva
delle aziende”.