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Fisco: Perosino (FI), favorire l’istituzione di un fondo per le MPMI

Fisco: Perosino (FI), favorire l’istituzione di un fondo per le MPMI

“La politica deve tornare a giocare un ruolo chiave in quella che e’ la gestione del credito per le piccole e medie imprese, edistituire un fondo che garantisca l’accesso al credito delle MPMI (microimprese, piccole e medie imprese), gestito dal sistema dei confidi che permetterebbe a quelle aziende che le banche faticano a gestire di avere comunque un canale finanziario ‘complementare’ rispetto a quello piu’ selettivo di tipo bancario”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Marco Perosino, riferendo di un incontro oggi di diversi senatori con il presidente Rosario Caputo della Federconfidi che, riferisce ancora Perosino, “chiede delle modifiche alla norma del decreto Rilancio per le quali i Confidi vigilati vedono ampliata la possibilita’ di svolgere altre attivita’ oltre a quella, che resta comunque prevalente, di garanzia: in particolare, in relazione alla concessione di finanziamenti diretti alle micro piccole medie imprese, non dovendo piu’ sottostare al precedente limite del 20% del proprio attivo definito in passato dalla Banca d’Italia. Proprio per far si’ che tale rilevantissima norma possa dispiegare in pieno i propri effetti a beneficio delle MPMI, FederConfidi chiede con urgenza un ultimo intervento chiarificatore che definisca una volta per tutte cosa bisogna intendere con ‘esercizio prevalente’ dell’attivita’ di concessione di garanzie da parte dei confidi vigilati dalla Banca d’Italia rispetto alla concessione di credito vero e proprio. A questa richiesta viene integrata la proposta che tale condizione si possa riscontrare gia’ dall’ultimo bilancio approvato. Facciamo nostre queste legittime richieste tecniche. Prendiamo oggi l’impegno di aiutare nella prossima legge di Bilancio una realta’ molto importante che, a sua volta, aiuta molte aziende su tutto il nostro territorio nazionale. Infine, la richiesta del presidente Caputo si completa con la proposta di costituire un fondo di 1 miliardo, nell’ambito del Pnrr, che sviluppi credito e attutisca eventuali situazioni di crisi che genererebbero