FOIBE, GASPARRI (FI): CHIESTO A CONTE INTERVENTO ITALIA SU RITROVAMENTI
“Dopo i recenti ritrovamenti di fosse, foibe e sepolture sommarie comuni in Slovenia e Croazia contenenti vittime causate dalle autorità popolari della Jugoslavia guidate da Tito, ho scritto una lettera al Presidente Conte per chiedere di continuare a fare luce su questi tragici fatti con un deciso intervento dell’Italia. Si tratta, infatti, di massacri ed esecuzioni di massa, in gran parte avvenute a guerra finita, per le quali sarebbe necessario dare il via all’istituzione di nuove commissioni bilaterali italo-slovena e italo-croata, riguardanti i cittadini di nazionalità italiana rimasti vittime di tali efferate esecuzioni”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “È necessario, inoltre procurare fondi adeguati per lo svolgimento di tali ricerche, in quanto esistono certamente fosse comuni nei dintorni di Borovnica, di Lubiana e di Maribor, dove furono internati nei vari centri di detenzione oltre 3.000 italiani di cui almeno il 50 % non fece più ritorno in patria, come esistono altri campi, foibe e fosse comuni in Istria rimaste insondate e che potrebbero contenere i resti di nostri connazionali. Tra Italia e Croazia ci sono state precedenti collaborazioni in merito, che hanno consentito di riesumare nella fossa di Castua sette connazionali, tra cui il Senatore Riccardo Gigante e recuperare 27 militi italiani a Ossero, e altre sono in corso. Anche il recente incontro tra il presidente della Repubblica italiana, Mattarella, e quello della Slovenia, Pahor, ha rilanciato il dialogo sui drammi del secolo scorso. In questo contesto riteniamo urgente e doveroso avviare nuove iniziative e stabilire stanziamenti per il recupero dei resti di migliaia di persone trucidate. L’Italia ha speso di recente ingenti fondi per il recupero di salme e di natanti al largo di Lampedusa. Con analoga sensibilità si dovrebbe agire per le vicende delle foibe”.