Forza Nuova: Mallegni (Fi), no a tutte le violenze ma sciogliere un partito è eccessivo
“Premesso che io sono di estrazione socialista e iscritto all’anagrafe antifascista della Pace di Sant’Anna di Stazzema e che pertanto, anche per tali circostanze, non ho alcun problema a dichiararmi antifascista, credo che il principio fondante della nostra costituzione sia la libertà. Una libertà che si esercita all’interno di regole precise, per cui chi dovesse attentare ad essa deve essere severamente sanzionato. Noi condanniamo quindi ogni tipo di violenza, di prevaricazione, di oltraggio, ma affermare di mettere fuorilegge un partito, mi sembra una enormità. Lasciamo che siano i Tribunali a fare il loro corso, non sostituiamoci come Parlamento alla giustizia, evitiamo di correre il rischio di ripetere, Dio non voglia, esperienze che non si devono ripercorrere mai più. Altra cosa è certamente perseguire coloro che hanno usato violenza, che hanno assaltato una sede della democrazia, se ci sono delinquenti, vanno mandati in galera. Ma mettiamo da parte lo spauracchio del fascismo anche perché in tal modo non si consente di dare risalto e verificare quanto accade dall’altro lato”. Lo ha detto il vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Massimo Mallegni, illustrando la mozione di centrodestra sui fatti accaduti a Roma, il 9 ottobre scorso.