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GOVERNO, TIRABOSCHI (FI): CON RECOVERY RIPARTA TURISMO

GOVERNO, TIRABOSCHI (FI): CON RECOVERY RIPARTA TURISMO

“Finalmente il turismo ha un suo ministero con portafoglio, dopo essere stato oggetto di contese politiche che l’hanno spostato nel corso dell’ultimo biennio dal MIBAC all’agricoltura per poi ritornare al MIBAC”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Maria Virginia Tiraboschi. “Ho sempre sostenuto che l’industria turistica italiana – aggiunge . nasconda in sè un potenziale inespresso che può valere, rispetto agli ultimi dati del 2019, almeno altri tre punti percentuali di PIL, se solo si sapessero valorizzare maggiormente le eccellenze italiane: le città d’arte, ma anche i borghi – quei 5800 comuni con meno di 5000 abitanti dove è concentrato il 15% del patrimonio culturale – che sono un unicum al mondo, l’enogastronomia ma anche le tipicità artigianali. Un’industria turistica sa valorizzare su tutti i canali di promozione online e offline le proprie eccellenze, combinandole in una proposta unica di viaggio, come fosse un ‘vestito su misura’ per piacere a quelle nicchie di mercato che sono numerose nel mondo e che sono disposte a pagare molto per vivere la loro ‘Travel Digital Experience’. Un’esperienza unica per i turisti che sempre di più vorranno vivere a contatto con le comunità locali, per conoscere abitudini e culture, storie e tradizioni. Un turismo di qualità è sempre meno di massa perché l’Italia ha culture e territori così diversi e ricchi da poter offrire nel raggio di 1300 km proposte variegate ai turisti, soddisfacendo con successo una clientela esigente e sofisticata. In questa direzione – conclude la senatrice – auspico che il neo ministro Garavaglia indirizzi le risorse del Recovery Fund, guardando non solo agli investimenti materiali ma anche a quelli immateriali, che nell’economia turistica possono dare una spinta significativa a un comparto che doveva crescere molto di più già prima della pandemia, così come a una riforma che non può prescindere dal dettato dell’art. 117 della Costituzione, affinché diventi parte viva della progettualità digitale della nostra Repubblica con la quale mettere in atto azioni di sistema per far crescere il PIL italiano”.