fbpx

OMOFOBIA: MALAN (FI), ‘DA SAVIANO SOLITA SPOCCHIA DI CERTA SINISTRA DA SALOTTO’

OMOFOBIA: MALAN (FI), ‘DA SAVIANO SOLITA SPOCCHIA DI CERTA SINISTRA DA SALOTTO’

“È la solita spocchia di certa sinistra: loro sono avanti e se qualcuno non è d’accordo è un troglodita, in questo caso anche omofobo…”. Il senatore di FI Lucio Malan, è sempre stato tra i più forti critici del provvedimento che porta la firma del piddino Alessandro Zan. L’esponente azzurro ribadisce tutte le sue perplessità, confermando il suo voto contrario al ddl. In particolare, replica a Roberto Saviano, secondo il quale ”il ddl Zan nasce da un fallimento, quello della nostra società, che non è stata capace di autoregolarsi per vivere in modo civile e tollerante”. Malan spiega all’Adnkronos le ragioni del suo ‘no’ al testo Zan ed è convinto che la gente stia capendo i ”pericoli” di questa legge. “Non c’è bisogno del ddl Zan -assicura- perché violenze e aggressioni a chiunque sono già dovutamente punite e comunque in Italia i numeri di quelle contro omo e trans sono tra i più bassi d’Europa. Nonostante Saviano e gli altri sostenitori del ddl abbiano enormemente più spazio sui media, cresce il numero di coloro che hanno capito i pericoli del testo Zan, specialmente l’ingresso delle associazioni Lgtb nelle scuole a spiegare sesso e affettività, senza titolo, senza contraddittorio, senza il consenso dei genitori”. “Nel Paese -assicura Malan- siamo maggioranza, come dicono i sondaggi, non escludo che lo saremo anche al Senato. Non lo saremo nei salotti chic dove spadroneggiano i Saviano…”.