Pnrr, Rizzotti (Fi): equità genere-sanità interventi cruciali
“Desidero soffermarmi su due delle sei missioni contenute nel Pnrr: l’equità sociale e di genere e la salute. Riguardo alla prima sarà necessario investire con decisione nelle politiche di prevenzione, in linea con la Convenzione di Istanbul, attraverso interventi inerenti il piano dell’educazione per affrontare la questione culturale da cui deriva la violenza contro le donne. E quindi sarà in dispensabile inserire nei piani triennali delle scuole specifici programmi sulla violenza di genere, sulla valorizzazione delle pari opportunità per uomini e donne, a partire dalle inaccettabili differenze salariali. Essenziali saranno gli interventi tesi a promuovere un’adeguata formazione del corpo docente, allo stesso modo sarà necessario puntare sulla partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Riguardo alla Sanità, bisogna intanto considerare che il settore non è in crisi solo ora a causa della pandemia, la crisi è datata di tanti anni. Serve un complessivo progetto di ammodernamento tecnologico, digitale, strutturale con l’inserimento stabile di un numero adeguato di risorse umane. Non ho qui il tempo di fare un elenco delle esigenze che sarebbe lunghissimo e di cui abbiamo parlato in Commissione. Sottolineo che è importante creare un organo di vigilanza, presso il Ministero della salute, che controlli e vigili sull’attività sanitaria, a cominciare dai Lea che non riferiscono mai il loro lavoro. In conclusione, penso che il Pnrr è un’occasione storica per il nostro Paese e quindi, in primo luogo, per la sanità. Senza la tutela della salute di tutti, non ci potrà essere una forte ripresa economica. Forse nemmeno un futuro. Auspico quindi che questa occasione non sia sprecata”. Lo ha detto in aula la senatrice di Forza Italia, Maria Rizzotti, durante il dibattito sulla proposta del piano nazionale di ripresa e resilienza.